I nostri Highligths per BIAF 2024
28 SETTEMBRE - 6 OTTOBRE 2024
27 SETTEMBRE PREVIEW
STAND 8
UN PASTELLO DIVISIONISTA DI UMBERTO BOCCIONI: TRA GENIALITÀ, FORZA ESPRESSIVA E MUNCH.
Umberto BOCCIONI (Reggio Calabria 1882 - Verona 1916)
Ritratto di giovane, 1905 circa
Pastello su cartoncino, 50,7 x 35 cm
Provenienza: Collezione privata
* L’opera è stata recentemente esposta alla mostra Boccioni 1900-1910, presso la Fondazione Magnani Rocca a Mamiano di Traversetolo, Parma.
Considerando l’enorme apporto che la sua arte ha avuto sul panorama italiano ed europeo, sembra incredibile che la carriera di Umberto Boccioni sia durata appena nove anni. Quando si parla di lui, si pensa immediatamente al Futurismo. Tuttavia, non ci si sofferma abbastanza sulla figura del giovane Boccioni e sugli anni della formazione, anni di feconde sperimentazioni e intensa vivacità artistica. Questo raro pastello divisionista è una finestra sul periodo pre-futurista dell'artista, un tuffo nella mente creativa di Boccioni, giovane genio in fermento che stava per rivoluzionare il mondo dell'arte con il suo spirito innovatore.
In Ritratto di giovane, sperimentando con la tecnica del pastello, Boccioni riesce a catturare rapide ed immediate impressioni cromatiche. Tratti circolari incisivi si propagano dalla testa della giovane fanciulla e ne illuminano il volto, grazie a questo gioco cromatico la figura acquista consistenza volumetrica. Nella sua forza espressiva, nel movimento vorticoso del colore, nei segni duri e nelle tracce filamentose di colori primari è evidente l’influenza di Munch.
VINCENZO CAMUCCINI COME JACQUES-LOUIS DAVID
Vincenzo CAMUCCINI (Roma 1771-1844)
Ritratto del miniaturista August Grahl, 1828 c.
olio su tela, 97 x 85 cm
Provenienza: Collezione privata
Nobile nel portamento e pensieroso nello sguardo, August Grahl, uno dei maggiori miniaturisti europei, incarna qui l'artista romantico, incurante del mondo esterno e concentrato nella ricerca dell’ispirazione creativa, Grahl emana un fascino indifferente verso chi lo osserva. L’artista che ha realizzato questo iconico ritratto è Vincenzo Camuccini, protagonista del neoclassicismo italiano, celebre per i suoi monumentali dipinti storici realizzati per le più elevate committenze europee e considerato uno dei migliori ritrattisti del suo tempo, mostra qui un lato più intimo e moderno. Mentre nelle opere storiche esalta i canoni della pittura neoclassica, nei ritratti si avventura verso una caratterizzazione più profonda del soggetto, ponendo l’accento sulle qualità psicologiche. Privo di una collocazione spaziale nel fondo, il Ritratto di August Grahl nella sua pittura morbida e vibrante, ci ricorda i famosi ritratti di Jacques-Louis David, conosciuto da Camuccini durante il suo soggiorno a Parigi.
“CRETA, CARNE MIA” (- CIT. LEONCILLO LEONARDI)
ESPRESSIONISMO E ASTRAZIONE NELLA CERAMICA DI LEONCILLo.
Leoncillo LEONARDI (Spoleto 1915 – Roma 1968)
Corpo dolente, 1952
Ceramica policroma smaltata
88 x 59 x 26 cm (dimensioni senza la base) / 102 x 59 x 34 cm (dimensioni con la base 34 x 34 cm)
Provenienza: Collezione privata
La ceramica è l’unica materia che Leoncillo abbia mai usato, al punto tale da provare una sorta di identificazione con la materia stessa. La rende uno strumento espressivo potente e drammatico. Corpo dolente incarna il dolore e la sofferenza umana, elementi che Leoncillo ha saputo esprimere con una forza visiva straordinaria. La superficie della scultura sembra quasi in procinto di disgregarsi, riflettendo la precarietà dell'esistenza e il tormento interiore. La scultura, evocativa di un crocifisso trasfigurato in chiave astratta, emerge come un'opera di intensa espressività e audace sperimentazione formale. Le linee spezzate e i volumi contorti sembrano racchiudere un'energia drammatica, trasformando la figura tradizionale del crocifisso in una composizione dinamica e frammentata. In questa reinterpretazione moderna, Leoncillo cattura l'essenza del dolore trascendendo la rappresentazione figurativa per esplorare nuove dimensioni espressive.
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LEONCILLO LEONARDICorpo dolente, 1952
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TANCREDI PARMEGGIANISenza titolo, 1952
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Umberto BOCCIONIRitratto di giovane , 1905 c.
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Nicola PALIZZIScena di caccia, 1863
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GUSTAF FJÆSTADLa neve, 1920-21
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Simon DENISL'eruzione del Vesuvio, 1804
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VINCENZO CAMUCCINIRitratto del miniaturista August Grahl, 1828 c.
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VINCENZO GEMITORitratto di Mariano Fortuny, c. 1880
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ANDREA APPIANIRitratto di giovane ussaro dell’armata napoleonica (possibile ritratto di Auguste-Louis Petiet), c.1800–1801
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KARL WILLHELM DIEFENBACHGabbiano sorvola le rovine di Villa Jovis al chiaro di luna, 1901
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SIRIO TOFANARICucciolo Bracco, 1936
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KARL WILLHELM DIEFENBACHLa Villa di Tiberio a Capri, 1910 c.
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VINCENZO GEMITOVolti di fanciulla, 1920
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IPPOLITO CAFFIIl Cairo, il vento Simun nel deserto, 1843