Mercato dell’arte antica, la Kunsthalle di Amburgo acquisisce un capolavoro di Hackert da una galleria romana
venerdì 5 Febbraio 2021
Negli ultimi giorni è avvenuto un interessante movimento nel mercato dell’arte antica. La Galleria Antonacci Lapiccirella di Roma ha comunicato, attraverso i suoi canali social, l’acquisizione di una sua opera da parte della prestigiosa Kunsthalle di Amburgo. Si tratta del disegno inedito Il giardino inglese a Caserta, realizzato da Jakob Philipp Hackert nel 1794. Ma da cosa ha origine l’importanza di questa acquisizione? Sicuramente dallo spessore dell’artista. Hackert (Prenzlau 1737 – Firenze 1807), giunto a Roma nel 1768, a partire dal 1780 divenne il più famoso e richiesto paesaggista in Europa. Nel 1782 conobbe re Ferdinando IV Borbone di Napoli, al cui servizio entrò nel 1786 come primo pittore di corte fino al 1799, quando a seguito degli eventi rivoluzionari si rifugiò a Firenze.
Era un artista di grande prestigio in quel periodo e i suoi paesaggi oggi hanno un considerevole valore. Avendo lavorato anche a Roma, Hackert ha lasciato un’interessante eredità nella Capitale, di cui la galleria Antonacci Lapiccirella è tra i principali depositari. Attualmente di Hackert conserva, infatti, quattro pregiati disegni raffiguranti Paesaggi italiani, tra cui una suggestiva Veduta presa dalla Villa Borghese a Roma, provenienti dalla collezione di Henri Robert Ferdinand Marie Louis Philippe d’Orléans, Comte de Paris. Come spiegano i galleristi, Francesca Antonacci e Damiano Lapiccirella «Facendo parte del gruppo dei primi schizzi del pittore, e quindi del suo prezioso archivio di immagini, i nostri disegni già per questo fatto possono essere definiti importanti. Guadagnano di significato ancora di più per via della loro provenienza che conduce direttamente all’artista stesso e per il loro percorso storico e il collegamento con Goethe e la corte di Weimar. Si può quindi concludere che possono essere definiti un prezioso arricchimento dell’opera di Jakob Philipp Hackert».
Questi disegni dimostrano in modo evidente la maestria di Hackert nel “trascrivere“ le sembianze di un paesaggio, concentrandosi sui dati per lui essenziali. Eliminando fattori come i colori oppure effetti di luce e ombra e quindi rinunciando alla plasticità degli oggetti, l’artista “annota” le particolarità delle contrade attraversate solamente con linee di contorno, riducendo la realtà visibile ad una struttura grafica che comunque comprende tutte le informazioni necessarie.
L’importante acquisizione da parte della Kunsthalle di Amburgo, spiegano i galleristi, è il risultato di un rapporto iniziato anni fa, al Salon Du dessin a Parigi, una rassegna molto rilevante per il mercato dell’arte antica. «In quell’ occasione – raccontano – abbiamo venduto al museo un importante disegno di Vincenzo Camuccini il grande artista protagonista del Neoclassicismo romano e da quel momento si è creato un rapporto di stima e fiducia con il curatore del Dipartimento di disegni con il quale abbiamo mantenuto nel tempo un rapporto di collaborazione».
La Hamburger Kunsthalle è uno dei più importanti musei tedeschi di arte antica, moderna e contemporanea. Custodisce una collezione di interesse internazionale, tra cui i capolavori di Caspar David Friedrich Il viandante sul mare di nebbia e Il mare di ghiaccio.