![RAYMOND DAUSSY, Le Grimpeur (The Climber), 1945](https://artlogic-res.cloudinary.com/w_1600,h_1600,c_limit,f_auto,fl_lossy,q_auto/ws-artlogicwebsite0395/usr/images/artworks/main_image/items/1e/1e479ce87ad94e759c07eae856d1b182/daussy-grimpeur-mail.jpg)
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RAYMOND DAUSSY CHERBOURG 1918-CÉZABAT 2009
70 x 62 x 8 cm (con la cornice)
Un artista tanto raro quanto interessante, Raymond Daussy si forma all’Ecole des Beaux Arts di Rouen per poi proseguire i suoi studi a Parigi; dal 1941 comincia ad esporre con piu’ regolarità al Salon d’Automne. Nel 1947 a seguito della Seconda Guerra Mondiale Daussy diviene uno dei membri fondatori del gruppo artistico Surrealism-Revolutionary, formatosi a seguito dell’esilio negli Stati Uniti d’America di André Breton, surrealista per eccelenza.
La sua arte oscilla tra una grande attrazione verso il realismo ed una vera e propria aspirazione alla fantasia, proteso verso un fantasticare poetico e delicato.
Attraverso la sua pittura Daussy esprime una personale rappresentazione del reale manifestando una particolare apprensione per lo spazio. Affascinato dall’estetica dei Primitivi come Piero della Francesca e dai grandi maestri del Rinascimento italiano non esita a liberarsi delle regole prospettiche classiche, interrompendo i punti di riferimento spaziali dello spettatore. Nei suoi dipinti ci offre quindi delle istantanee sorprendenti fermando le immagini su un punto di equilibrio precario, sospeso.
La sospensione dell’attimo diventa un punto di svolta, ed è proprio quando tutto cambia che l’artista inizia a raccontarci la sua storia.
L’arte di Daussy combina una materia particolarmente raffinata con una pittura omogenea utilizzando una propria “scrittura” pittorica carica di poesia e mistero.
Per capire la genesi di questo interessante dipinto bisogna tornare al 1944, anno in cui Daussy inizia a dipingere quadri che si potrebbero definire “antigravitazionali” e che continuerà a fare fino ai primi anni ’50.
E’ proprio in questi anni che l’artista ricerca un fantastico distaccamento dalla realtà, armonizzando un’apprensione metafisica e cercando di provocare nello spettatore una sensazione di levitazione e di astrazione sempre più incisiva.
Affascinato dai movimenti effimeri come il Realismo Rivoluzionario, Daussy illustra le sue visioni, intuitive e fortemente connesse con un periodo storico caratterizzato da grandi cambiamenti.
I suoi dipinti pur rimanendo legati a scene di vita quotidiana rivelano un carattere curioso ed insolito.
“La creazione di un progetto pittorico corrisponde ad imporre la legittimità di approssimazioni ritenute inadeguate. L’arte del pittore consiste nel modulare quell’incongruenza per uno sblocco intelligente della situazione.”
- Raymond Daussy