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JOHANN HERMANN CARMIENCKE 1810, Amburgo-1867, Brooklyn
40 x 36,5 x 5 cm (con la cornice)
Altre immagini
Nato ad Amburgo, il pittore e incisore Johann Hermann Carmiencke si forma a Dresda con il paesaggista norvegese Johann Christian Dahl. Successivamente l’artista intraprende un viaggio che lo condurrà prima in Svezia, Germania, fino ad arrivare in Italia tra il 1845 e il ‘46, per studiare e disegnare il paesaggio. Consegue una carriera di successo in Danimarca, dove diviene pittore di corte del Re Christian VIII dal 1846 al ’51 anno in cui la guerra del Nord Europa lo costringe a emigrare in America.
A Brooklyn, dove si stabilisce, diviene uno dei fondatori della Brooklyn Academy. Qui la sua reputazione si conferma come quella di un pittore della Hudson River School, un movimento artistico americano sviluppato nella metà del XIX secolo da un gruppo di paesaggisti influenzati dal romanticismo. I paesaggi della Hudson River School sono caratterizzati da un realistico, dettagliato e talvolta idealizzato ritratto della natura, spesso contrapponendo alla pacifica agricoltura le zone disabitate restanti. Carmiencke si distingue dalla maggior parte dei membri di quella scuola, i suoi dipinti infatti tendono ad essere più scuri e più rustici.
Nel bellissimo dipinto qui presentato Veduta di Villa Malta con la Basilica di S. Pietro sullo sfondo la luce romana illumina la facciata di Villa Malta mentre i raggi del sole filtrano tra i rami del pergolato che ha l’importante ruolo di fuga prospettica dell’intera composizione. Al termine di questo ombreggiato corridoio si intravede l’iconica cupola della Basilica di San Pietro.
Buona parte della superfice della piccola tela è occupata dall’azzurro del cielo assolato, l’albero di pino sulla sinistra incornicia il dipinto, mentre a destra la raffinata costruzione prospettica dell’edificio bilancia la composizione. Questa luce e questo romantico scorcio deve aver catturato l’attenzione dell’artista tedesco che ne realizza un raffinato dipinto su tela.
In merito al luogo ritratto inoltre, si può affermare che non sia stata una scelta casuale. A partire dalla fine del Settecento la villa divenne un punto di appoggio della comunità artistica tedesca a Roma, ossia il Circolo Artistico Tedesco. Il giardino offriva una vista meravigliosa su Roma ed era un'oasi di calma e ispirazione preferita dagli artisti.
Negli anni in cui Carmiencke viene in viaggio in Italia, Villa Malta era di proprietà di Ludwig I Re di Baviera, unico reale tedesco a possedere una proprietà terriera a Roma. "Giardino di Malta, quanto mi sei caro, mio asilo amato, dove un re finalmente trova l'uomo che in patria aveva perso". Il Re non muta il carattere della villa, permettendo ancora ai molti artisti continuare a frequentarla. È in questo ambiente che l’artista di origini tedesche deve aver trovato l’ispirazione per la realizzazione del dipinto. Dopo la dipartita del Re nel 1868, svanì la vivace vita in Villa Malta e con essa il circolo artistico si dissolse.
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