
Clément SERNEELS
Il nome completo dell’artista è Clément Edmond Theodore Marie Serneels. Pittore post-impressionista, fratello di Antoine Serneels. Considerato un brillante studente sotto la guida di A. Philippot, continua gli studi con il professore Alfred Bastien, direttore dell'Académie des Beaux-Arts de Bruxelles dove Serneels fu uno dei suoi studenti più brillanti. Serneels vince una borsa di studio di viaggio di Kivu, ex Congo Belga nel 1936, da parte del Colonial Office. Attraversando lentamente il paese da Matadi a Elisabethville (ora Lubumbashi), si prende il tempo di dipingere una gran quantità di dipinti ad olio. Sebbene nasca come pittore di paesaggi, nature morte e occasionalmente ritratti di vario tipo, acquista fama concentrandosi principalmente sui ritratti di donne africane.
Al suo ritorno, a Bruxelles, fa una mostra dei suoi dipinti del periodo africano, i quali vengono tutti venduti sancendo l’inizio della sua fama. Nel 1939 durante la seconda guerra mondiale si stabilisce in Congo. Poi nel 1945 Clément visita il Sud Africa e rimane per alcuni mesi a Cape Town. Dal 1951 al 1960 vive al Lago Kivu in Congo, anche se continuando a visitare l'Europa e tenere mostre a Bruxelles. Nel 1960 è costretto ad andarsene a causa di problemi politici e si stabilisce a Bruxelles dove muore nel ’91.
Espone a mostre di grande successo, portando il suo lavoro in un tour espositivo in Messico (Città del Messico e Léopoldville) e negli Stati Uniti (alla galleria Lilienfeld, New York; a Johannesburg, Houston in Texas, viene invitato a Lisbona dal governo portoghese. I viaggi verso l’Europa, l’America centrale e l’Asia ampliano la sua visione artistica e di conoscenza del mondo.
Il 25 ottobre del 1956, un articolo dal titolo “Un peintre belge” [Un pittore belga], pubblicato sulla rivista francese “Journal de l'amateur d'art”, recensisce la mostra personale dell’artista alla galleria belga Europe. La mostra che avrebbe inaugurato il 4 novembre di quell’anno, avrebbe finalmente presentato i suoi lavori che non trovavano spesso occasione di essere mostrati al pubblico europeo.
L’articolo, che descrive molto bene le atmosfere dei suoi paesaggi dove “il sole gioca piacevolmente tra gli alberi”, si sofferma sulla qualità della sua pittura: la ricercatezza delle sue nature morte, l’opulenza dei bouquet di fiori, la profondità espressiva dei suoi ritratti, opere in cui il temperamento dell’artista si esprime ogni volta in modo diverso.
L’articolo riporta una fotografia dell’artista intento a dipingere al suo cavalletto (Fig. 2). Grazie a questa foto ci è possibile riconoscere il volto dell’artista nel soggetto ritratto nel dipinto qui presentato. L’opera, firmata dall’artista e dedicata all’amico Jules Croes, è l’autoritratto del pittore che con molta probabilità regala al cario amico prima della sua partenza in Congo nel 1936.
Clément Serneels,
Journal de l'amateur d'art, 25 ottobre 1956.