
VINCENZO CAMUCCINI ROME, 1771-1844
Provenienza
collezione Barone Vincenzo Camuccini, Palazzo Camuccini, Cantalupo in Sabina
Mostre
Palais Brongniart - Salon du Dessin, Collezionando i Master Drawings; I Camuccini. Tra Neoclassicismo e sentimento romantico, a cura di Antonacci Lapiccirella Fine Art e Maurizio Nobile Fine Art, Roma 1-28 ottobre 2021 presso Antonacci Lapiccirella Fine Art, Parigi 5-11 novembre presso Galerie Eric Coatelem, Parigi 16 novembre-3 dicembre 2021 presso Maurizio Nobile Fine Art
Bibliografia
F. Giacomini, scheda in Collezionando i Master Drawings, a cura di F. Antonacci e D. Lapiccirella, catalogo della mostra (Parigi, Palais Brongniart – Salon du Dessin 28 marzo - 2 aprile 2012), Roma 2012, n. 24; I Camuccini. Tra Neoclassicismo e sentimento romantico, catalogo della mostra a cura di Antonacci Lapiccirella Fine Art e Maurizio Nobile Fine Art, testi di Stefano Bosi, Roma – Parigi 2021, p. 33, n.13
Questo foglio – intitolato dall’autore Baccante ubriaca ornando un termine – faceva parte in origine di uno dei numerosi album, il n. 18, nei quali Camuccini aveva raccolto il vasto materiale grafico prodotto nel corso della sua lunga e brillante carriera, contraddistinta anche dalla pratica del disegno. Lo schizzare a matita, a penna o con i colori ad acqua su un foglio di carta è per lui una regola quotidiana di vita, un imperativo categorico, che gli consente di indagare, analizzare e riprodurre le vestigia del passato, gli episodi di pura invenzione o i particolari della realtà che lo circondano. Camuccini è a tutti gli effetti un disegnatore compulsivo. E questa irrequietezza emerge con straordinaria evidenza proprio sfogliando gli album della sua imponente produzione grafica, dove ogni foglio è catalogato con scrupolo in vista di una possibile vendita a qualche raffinato collezionista o amatore d’arte.
Secondo le indicazioni riportate dallo stesso artista, il disegno raffigura una baccante in preda agli effetti dell’alcool la quale, nel goffo tentativo di cavalcare al contrario un ariete, cerca di ornare con un festone l’erma (termine) di una figura maschile barbuta. Ai suoi piedi, un genio alato si diverte a mescere altro vino in un bacile. L’episodio – di pura invenzione, ma influenzato dalla statuaria classica – ha un contenuto leggero e disimpegnato a cui Camuccini dedica poco spazio nel corso della sua carriera e, quando è presente, compare solo nei lavori grafici. Il disegno è condotto a penna con facilità di tratto, mentre i volumi sono rialzati per mezzo di un sottile tratteggio a biacca nelle zone luminose, intervallato a larghe campiture ad acquerello in quelle in ombra, con modalità affini a quelle riscontrabili in altri disegni presenti nel medesimo album.
- Stefano Bosi
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VINCENZO CAMUCCINILa partenza di Attilio Regolo, c. 1802
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VINCENZO CAMUCCINIAppio Claudio. Bozzetto per la parte sinistra della 'Morte di Virginia', c. 1802
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VINCENZO GEMITOTesta di Satiro
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SILVIO CANEVARIGorgon, 1925 c.
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ROMANO DAZZISchiava berbera, 1929
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Conrad Martin METZTrionfo di Venere, 1819
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VINCENZO CAMUCCINIDisegno miologico. Avambraccio e mano
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VINCENZO CAMUCCINIDisegno miologico. Zona dorsale, spalla, braccio, avambraccio e mano
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VINCENZO CAMUCCINIHip, thigh, knee, leg and foot
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VINCENZO CAMUCCINIDisegno miologico. Coscia, ginocchio, gamba e piede
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CARLO FINELLILe tre Grazie, 1833 c.