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VINCENZO CAMUCCINI ROME, 1771-1844
Provenienza
Collezione Barone Vincenzo Camuccini, Palazzo Camuccini, Cantalupo in Sabina
Mostre
I Camuccini. Tra Neoclassicismo e sentimento romantico, a cura di Antonacci Lapiccirella Fine Art e Maurizio Nobile Fine Art, Roma 1-28 ottobre 2021 presso Antonacci Lapiccirella Fine Art, Parigi 5-11 novembre presso Galerie Eric Coatelem, Parigi 16 novembre-3 dicembre 2021 presso Maurizio Nobile Fine Art.
Bibliografia
P. Salvi, Vincenzo Camuccini: disegni d’anatomia presso il vero, in “Labyrinthos”, XXXIX/XL, 2001, pp. 128, 145, fig. 19, n. 32; Vincenzo Camuccini. 12 Anatomical Drawings from Life, a cura di F. Antonacci e D. Lapiccirella, testo di C. Caputo, Roma 2014, n. 8; I Camuccini. Tra Neoclassicismo e sentimento romantico, catalogo della mostraa cura di Antonacci Lapiccirella Fine Arte e Maurizio Nobile Fine Art, testi di Stefano Bosi, Roma – Parigi 2021,, p. 18, n.4
Vincenzo Camuccini, allievo di Corvi, è uno dei massimi esponenti della pittura neoclassica a Roma, città dove nasce nel 1771. Fin dagli anni giovanili, oltre che alla pittura, l’artista si interessa al disegno.
I 'disegni d’anatomia presso il vero' sono parte dell’importante album che raccoglie gli studi anatomici di corpi depellati (osteologici e miologici) che dopo la morte dell’artista sono stati conservati dagli eredi. Come specificato da Paola Salvi (Salvi, 2001, p. 103) i disegni erano stati raccolti nell’album e ordinati dallo stesso Camuccini, ipotesi confermata dall’inventario del 1824 e dalla nota autografa allegata. Il volume, di mm 698x530, è rilegato in piena pelle ed i fogli applicati al centro delle sole pagine di destra; sul dorso dell’album compare l’abbreviazione: Disegni D’Anatomia presso il vero.
L’articolo di Hiesinger (Hiesinger, 1978, p. 301) evidenzia che le tavole sono state realizzate dall’artista tra il 1786 e il 1788, negli anni di formazione giovanile, ossia quando aveva tra i 15 e i 17 anni di età, mentre successivamente, tra i 16 e i 18 anni di età, egli si dedicherà assiduamente agli studi dall’Antico e dai grandi Maestri. In quegli anni Camuccini era solito recarsi all’ospedale di Santo Spirito per studiare dal vero l’anatomia dei cadaveri. Accademicamente il disegno di anatomia era considerato come preliminare ad ogni altro genere, una tappa di studio che precedeva qualunque ulteriore approccio artistico alla figura umana, a tale proposito nel 1875 il biografo Falconieri sottolinea: «[…] riconoscendo che senza studio di anatomia, non vi può essere sapienza di disegno da valere gran fatto, [Camuccini] curò di risicare vieppiù il tempo, onde consacrarvi parecchie ore il dì, recandosi all’ospedale di Santo Spirito a disegnare il cadavere preparato dal coltello del cirusico; senza il quale tirocinio il pittore e lo statuario fanno figure vacillanti, come fabbriche senza fondamenta. Volsesi dapprima all’osteologia, e poscia alla miologia, onde conoscere non solo la forma dei muscoli, ma la ragione dei movimenti, l’azione e il riposo dei muscoli, dei tendini e la maggior appariscenza delle vene» (Falconieri, 1875, p. 18).
L’importanza che i fogli di Camuccini rivestono all’interno della storia del disegno anatomico è rilevata dalla Salvi, che ritiene che nonostante la pratica dello studio anatomico nel periodo Neoclassico sia nota grazie alla serie di Antonio Canova e al Corso miologico di Giuseppe Bossi, rispetto a questi gruppi quello di Camuccini: «presenta una più evidente finalizzazione allo studio del movimento, ed insieme una individuazione più mirata delle modificazioni che si producono nel modellato nei diversi atteggiamenti del corpo» (Salvi, p. 106), caratteristica che porta ad una connotazione fortemente plastica di derivazione tipicamente michelangiolesca (cfr. Mellini, 1998, pp. 500-505).
Veduta anteriore dell’arto inferiore sinistro, in posizione normale in piedi ma lievemente sollevato sulle dita. Veduta classica del disegno anatomico, sono descritti tutti i muscoli che vi compaiono nella coscia, nella gamba e nel piede.
Bibliografia generale:
C. Falconieri, Vita di Vincenzo Camuccini, Roma 1875.
U. Hiesinger, The Paintings of Vincenzo Camuccini, 1771-1844, «The Art Bulletin», LX, 2 June 1978.
G. L. Mellini, Qualità di Camuccini, in Per Luigi Grassi - Disegno e Disegni, Faenza 1998, pp. 500-505.
P. Salvi, Vincenzo Camuccini: Disegni d’anatomia presso il vero, «Labyrinthos», 39/40, 2001, pp. 103-158.
P. Salvi, Gli artisti e l’anatomia, «Annali della Facoltà di Medicina e Chirurgia di Perugia», 95, 2005, pp. 79-99.