
ANSELMO BUCCI
Questa composizione d’ampio respiro rappresenta il progetto dell’Arco imperiale previsto per l’Esposizione Universale di Roma del 1942. Ad idearlo, nel 1937, è stato l’architetto Adalberto Libera.
Sua l’idea di un arco a tutto sesto con una luce di 200 metri e sezione rastremata. A causa dello scoppio della guerra l’Esposizione non fu mai inaugurata, l’arco mai realizzato. Bucci non è interessato ad aspetti tecnici o architettonici ma al contesto in cui si colloca l’arco, alla sua capacità di incorniciare una vasta fetta di orizzonte. L’interesse per il territorio si puntualizza nella descrizione stenografica di importanti
edifici, località nominati uno per uno, dalla cupola di San Pietro al Colosseo, da Caracalla a Tivoli. Un fitto elenco distribuito lungo l’orizzonte per sottolineare l’ampio spettro visivo dell’arco. A infondere la giusta tensione compositiva è la via centrale, via Imperiale, col suo tipico taglio prospettico. In questo universo ideale sorprende la presenza di un cumulo di nubi da cui si irradiano dei raggi solari, anch’essi mentali. Forse è un modo per sottolineare la monumentalità. in tutti i sensi, in cielo e in terra.